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e-commerce vs marketplace: cosa è meglio per vendere online?
E-commerce vs marketplace: cosa è meglio per vendere online?
Anche quando i negozi riapriranno, dopo il coronavirus le abitudini di acquisto non saranno più le stesse, il mantenimento delle distanze sociali e la paura del contagio ci spingerà ancora a comprare attraverso i servizi e-commerce. Ecco dunque che aprire un negozio online si rileva una mossa strategica per portare avanti la propria attività commerciale e aumentare il fatturato. Per chi ancora non ha una vetrina online la prima scelta che si presenta da fare è tra e-commerce o marketplace. Vediamo di fare chiarezza.
Un e-commerce è un sito web dedicato alla vendita di prodotti o servizi di proprietà diretta del singolo venditore. Poiché il sito web appartiene al venditore, vi sono solo due parti coinvolte nel processo di vendita: il venditore e l’acquirente. A differenza dei marketplace, i siti e-commerce devono essere configurati e gestiti dal venditore. Questo potrebbe sembrare complicato, tuttavia esistono diverse piattaforme e-commerce (tra le più note troviamo Magento, WooCommerce e Shopify) che offrono diversi layout predefiniti tra i quali scegliere e molteplici funzionalità. Nel caso in cui nessuna soluzione già pronta soddisfi le esigenze dell’azienda, si può valutare di rivolgersi ad una web agency specializzata in siti e-commerce per sviluppare un modulo personalizzato. La libertà di personalizzare il proprio negozio online è infatti uno dei vantaggi di aprire un e-commerce. A questo si associano il totale controllo dell’attività di vendita in ogni fase, la possibilità di creare un rapporto diretto coi propri clienti creando offerte ad hoc nonché un’esperienza di vendita eccezionale.
Un marketplace è un sito web in cui i prodotti offerti provengono da più venditori. La varietà di assortimenti offerti da un marketplace è esattamente ciò che attira i clienti, proprio come fa un centro commerciale nella vita reale. Esistono moltepici marketplace con diversi modelli di business, tra i più noti: Amazon, eBay, Booking, Eprice, Zalando, Yoox, etc. Configurare una propria vetrina online sulla maggior parte essi è davvero semplice: alcuni marketplace consentono persino di registrarsi col proprio account Facebook. Nel processo di vendita sono dunque coinvolte tre parti: l’amministratore del marketplace, il fornitore e il cliente finale. L’azienda che gestisce il marketplace si occupa della manutenzione del sito web, investe tempo e denaro nell'attirare potenziali clienti e offre un processo di acquisto e pagamento sicuro. Tuttavia, una volta finalizzata la vendita, i prodotti non vengono spediti dal marketplace, ma la richiesta d’acquisto viene inviata al venditore che si impegnerà ad evadere l’ordine. Per tale servizio al marketplace viene riconosciuta una commissione su ogni transazione, una quota di iscrizione fissa o una combinazione delle due. Se la mediazione del marketplace semplifica molti aspetti della vendita online, tuttavia non consente ai commercianti di comunicare direttamente con gli acquirenti. A causa di questa limitazione, è impossibile condurre campagne di marketing per informare i clienti su offerte speciali o sui nuovi arrivi.
E-commerce o marketplace? L’importanza dei contenuti per trovare nuovi clienti online
Entrambi gli approcci presentano dunque vantaggi e svantaggi. La vendita su marketplace non aiuterà a far conoscere il proprio marchio o punto vendita e ad aumentare la lealtà tra i clienti. Lo sviluppo di un negozio online richiede un maggiore investimento di soldi e tempo per la gestione. Sia che si scelga di aderire ad un marketplace o di aprire un proprio sito e-commerce fondamentale è pianificare l’attività di comunicazione per far conoscere il marchio e indirizzare i potenziali clienti verso qualsiasi spazio virtuale sia possibile acquistare i propri prodotti.
Pubblicare contenuti online di qualità rispettando le regole della Seo (Search engine optimization), la grammatica di Google, è la strategia più efficace nel tempo per trovare nuovi clienti online e far conoscere i propri punti di forza che sono alla base della risposta alla domanda: “perché scegliere voi?”.
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